Nell'agosto del 1981, Olivetti si assicurò un contratto significativo con Bank Leumi in Israele per informatizzare le sue 400 filiali, per un totale di circa 2000 postazioni di lavoro, utilizzando l'innovativo sistema operativo MOS.
Leumi cercava una soluzione che offrisse capacità di calcolo autonoma nelle filiali, superando i limiti della soluzione basata su terminali IBM 3270 collegati a Mainframe centrali, che comportava alti costi di comunicazione e l'acquisto di costose unità IBM 360. Era particolarmente sentita l'esigenza di gestire rapidamente applicazioni di investimento per proteggere lo shekel (moneta israeliana) dalla galoppante inflazione che nei primi anni '80 superava il 50% annuo.
L'architettura MOS era molto avanzata per i primi anni '80, caratterizzata da un design client-server con LAN Ethernet, connettività SNA ai mainframe IBM, un file system distribuito, un ambiente transazionale (TH), supporto COBOL nativo (VISA, TFORM) e un meccanismo di logging a livello di sistema (LMS).
L'accordo iniziale prevedeva la consegna delle prime macchine MOS già durante il 1982 per permettere lo sviluppo delle applicazioni bancarie in COBOL, con un programma di installazione nelle filiali della durata di quattro anni. La complessità del sistema e la continua evoluzione hardware, inclusi aumenti significativi della RAM e l'introduzione di hard disk, portarono a ritardi nella consegna dei primi sistemi.
Mentre si aspettava la disponibilità completa del software, nel 1982 Olivetti propose di installare in 40 filiali una piccola applicazione di test di successo, il "Mini on Line" (un precursore dello sportello informativo). Questa proposta fu un successo, e fu adottato da tutte le filiali.
La prima installazione completa presso Leumi avvenne alla fine del 1984. A partire dell’estate del 1985, si faceva l'installazione su larga scala da 3 a 5 filiali a settimana. Nonostante le sfide, tra cui la ristrutturazione delle filiali e la riqualificazione del personale dovuta ai cambiamenti radicali nelle procedure e nelle responsabilità apportati dall'informatizzazione, il progetto fu completato in anticipo rispetto alla tempistica dell'accordo iniziale del 1982, entro novembre 1986.
Il successo presso Leumi portò la maggiore banca olandese ABN a valutare e successivamente a scegliere la soluzione Olivetti nel novembre 1985 per 350 filiali, espandendosi successivamente a tutte le 700 dopo che Philips non riuscì a sviluppare un sistema equivalente.
Il progetto ABN vide l'evoluzione della soluzione Olivetti, con le applicazioni che si spostarono dal client MOS ai client PB (PC con più memoria), mentre il mini MOS fungeva da server per la connettività WAN/SNA e la gestione dei dati. Questa evoluzione permise nuove funzionalità come la ricerca remota della firma.
Nel 1994, con la fusione di ABN con AMRO, il sistema Olivetti fu giudicato superiore all'alternativa di IBM, ma Olivetti aveva cessato la produzione di MOS. Fu trovata una soluzione unica in cui Olivetti fornì gratuitamente unità MOS ricondizionate, con ABN che acquistava le unità PB e copriva l'installazione e la manutenzione, a beneficio di entrambe le parti.
Le fonti descrivono MOS come uno dei sistemi operativi più avanzati degli anni '80.